Al termine dei nostri incontri FIABE CHE NUTRONO sentiamo il desiderio di condividere con voi alcune semplici ma sincere riflessioni per ringraziarvi della vostra partecipazione nell’augurio di ritrovarci presto. Nasce così questo breve articolo che siamo liete di donarvi.
Leggere storie per bambini e raccontare fiabe è quello che faccio da sempre. Per piacere personale arricchisco la mia biblioteca da anni e nel tempo ho esercitato la lettura ad alta voce. Tuttavia gli ultimi laboratorio a cui ho dato il via, insieme a Daniela Coli, sono stati prima di tutto un vero percorso di crescita personale e poi un momento di condivisione con i bambini attraverso il gioco e le attività grafico-pittoriche che vi via ho proposto per le varie fasce d’ età.
E’ vero che non possiamo donare all’altro ciò che non abbiamo fatto nostro a livello di comprensione e soprattutto di acquisizione da parte dell’anima; è vero che possiamo condurre e guidare solo se per lo meno abbiamo già fatto una parte di cammino, tanto più nel raccontare una storia noi siamo il tramite che veicola insegnamenti profondi. Per questa grande responsabilità che ho sentito fin da subito, prima di leggere o narrare, la fiaba di ogni laboratorio l’ho veramente vissuta su di me, cercando di comprendere quale fosse l tesoro prezioso che avrei dovuto cercare. Le fiabe sono uno specchio per le nostre anime. Così ho appreso che le fiabe, in particolare quelle dei fratelli Grimm, non hanno bisogno di essere teatralizzate perché sono già ricche di significati, espliciti e non, che i bambini devono comprendere. Ognuno prende dalla fiaba il nutrimento di cui ha bisogno per la propria mente e la propria anima.
Io, te e la storia. Quello che si crea è uno spazio magico da cui possiamo scrutare il mondo con occhi diversi e vedere svelato davanti a noi un mondo nuovo. Ecco poi che, nelle rielaborazioni i bambini donano quello che hanno vissuto. Per questo abbiamo voluto e creato nell’ambito dei nostri laboratori un tempo disteso e di accoglienza dove i bambini, dopo aver aver ascoltato le storie animate con il teatro e le bambole di lana cardata, avevano a disposizione materiali differenti per creare secondo il loro sentire e attraverso forzature.
La cosa bella è che con le fiabe e nelle fiabe può succedere di tutto; e così, nel gruppo dei bambini più grandicelli abbiamo sperimentato l’ascolto della fiaba, la realizzazione di artefatti ma anche il racconto e la creazione di storie. Ne condividiamo con gioia, e con il permesso di autori e famiglie, alcune.
Il risultato di tutto ciò è stata un’esperienza arricchente sotto tutti i punti di vista per cui posso solo ringraziare con tutto il cuore.
Altrettanto emozionante è stato vedere come le fiabe abbiamo lavorato sugli adulti che hanno partecipato agli incontri, suscitando meraviglia, scaldando i cuori e stimolando riflessioni e testimonianze che sono state condivise senza il timore di aprirsi ma con il desiderio di reciproco arricchimento per tutti. Le fiabe sono davvero un nutrimento per l’anima e in questo tempo storico che viviamo è emerso quanto sia necessario riprendere in mano questo semplice strumento per noi adulti e per i nostri bambini, lasciarci avvolgere dalle immagini da esse contenute, che parlano alla nostra anima e ci educano, ci stimolano intuizioni utili per la vita di tutti i giorni, oltre a donarci un momento per fermarci e rientrare in noi stessi, per ritrovarci veramente, laddove la vita moderna spesso porta a “”perderci”.
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre,ma nell’avere nuovi occhi” Marcel Proust
Romina Pilia, Daniela Coli