La parola agli esperti

La magia del colore: intervista a Marzia Maier

In occasione della Giornata Mondiale del Colore, nata nel 2008 per sensibilizzare i più giovani verso i loro coetanei meno fortunati che non hanno sempre la possibilità di vedere il mondo a colori, mi ero ripromessa di introdurre parlarvi  un po’ di arte terapia.

Ho, per questo, il piacere e  l’onore di ospitare nella nostra “cesta” un tesoro davvero speciale:

Marzia Maier arteterapeuta.

Ho incontrato Marzia in un luogo incantevole a Capannori, dove sono giunta seguendo un po’ il mio istinto e attirata dai colori del volantino che pubblicizzava l’incontro. Mi ha colpito da subito il suo accento romano che mi ha riportato a casa, e mi ha fatto sentire in famiglia, e Marzia si è subito rivelata una persona solare, allegra e allo stesso tempo profonda, con una grandissima esperienza. Ho scoperto, con il tempo, dopo il nostro primo incontro, la sua capacità di accogliere e abbracciare, di guidare con attenzione e occhio vigile, con dedizione per il proprio lavoro ma soprattutto dedizione verso l’altro. Ed ecco che così anche io mi sono lanciata, sotto la sua guida, un passo alla volta, alla scoperta dei colori e del loro valore e impatto terapeutico. Sono solo all’inizio, ma quello che sta affiorando in questo mio piccolo percorso è la possibilità continua di crescere e conoscere me stessa. Dopo avervi raccontato un po’ di lei, lascio ora la parola a Marzia dando inizio a questa intervista.

Ciao Marzia Maier e benvenuta! Sono proprio felice di averti qui con me. Vuoi raccontarci qualcosa di te?

Cara Romina intanto grazie per questo scambio umano e professionale, è una gioia accogliere il tuo invito. Sono nata a Roma, ho 45 anni, da 10 anni vivo nel centro storico di Firenze. Nella mia vita mi ha sempre interessato l’umano mondo stimolando la relazione di aiuto verso il prossimo. Sono un’ erborista, una  naturopata, una cristallo terapeuta ed una floriterapeuta … finché le incredibili strade della vita mi hanno condotto sulla strada del Colore.

Il colore e l’arte terapia…. Cosa fa un arte terapeuta?

L’arteterapia può essere declinata in tante forme e modalità.

Nello specifico mi sono diplomata come arteterapeuta del colore ad indirizzo antroposofico, quindi Steineriano.

L’arteterapeuta apre uno spazio ed un tempo sacro dove ogni persona possa entrare in contatto con la parte più profonda di sé. E nel conoscersi meglio, innescare dei processi di auto educazione.

Per chi è indicata l’arteterapia? Chi può avvicinarsi ad essa?

L’arteterapia è per tutti. Un vero professionista sa declinare le esperienze proposte, a seconda di chi ha di fronte.  Tiene conto di innumerevoli fattori: l’età, lo stato di salute, il momento biografico che la persona sta attraversando … Si può lavorare con gruppi in una chiave artistica, con gruppi igienico – terapeutici dove sono presenti caratteristiche particolari di salute, e sempre con l’ausilio di una figura medica, e si lavora anche in sessioni individuali sempre in sinergia con un professionista della salute.

Ci parlavi di arteterapaia ad indirizzo antroposofico, puoi darci qualche elemento in più?

Tutto parte dagli innumerevoli impulsi portati nel mondo circa cento anni fa da Rudolf Steiner. I contributi dati da lui nell’arte, nella scienza, nella medicina, nella pedagogia e nell’agricoltura portarono a movimenti sempre più diffusi oggi nel mondo. Grazie a lui è possibile considerare l’essere umano e il mondo che ci circonda in modo completo.

Le arti sono tante…. Io ho fatto con te esperienza di lavori con l’acquerello. E’ vero che è stato un momento catartico in cui ero completamente immersa nel foglio e nei colori ma sarei  curiosa di sapere se utilizzi anche altre forme di arte?

Utilizzo molti linguaggi e materiali diversi, sempre in base alla necessità che la persona che si avvicina mi porta incontro. Vivo costantemente in intuizioni ed espirazioni, che mi portano a plasmare esperienze uniche per gli esseri umani, unici, che arrivano da me. Oltre agli acquerelli, completamente naturali e di origine minerale, utilizzo vari tipi di argilla, gessi colorati, pastelli ad olio, fusaggine, pigmenti creati da me… e molto altro! Personalmente una parte molto stimolante del mio lavoro è la continua sperimentazione e ricerca di nuovi linguaggi e materiali. Trovo che l’essere umano sia così ricco di sfumature da dover essere sempre pronta ad intraprendere nuove strade, proprio per accoglierlo in una espressione artistica costantemente vivente.

Visto che nella nostra “Cesta” il focus è sul vivere con i bambini, puoi raccontarci come e se l’arteterapia può interessare i bambini? Sicuramente l’arteterapia, soprattutto in questi anni, può e deve interessare i bambini. Collaboro con alcune realta “Waldorf” in Italia come maestra d’arte proponendo esperienze adatte all’età dei bimbi che mi trovo di fronte. Purtroppo in Italia c’è molta improvvisazione ed ignoranza in questo senso. Spesso gli educatori sono più legati al concetto di “lavoretto” che all’esperienza di nutrimento animico che porta l’arte ai bambini. E’ importante dare il giusto cibo al giusto momento dello sviluppo. C’è quindi particolare cura, osservazione, dedizione, e ascolto nella scelta di un’ esperienza artistica da portare ai più piccoli. Non  interessa il risultato finale, ma ciò che il bambino sperimenta nel processo proposto. E’ poi possibile intervenire con dei percorsi individuali dove un bimbo abbia bisogno di un particolare sostegno, come ad esempio in caso di una separazione dei genitori, di un lutto o di una difficoltà nel suo sano sviluppo.Amo molto lavorare con le fiabe, sia con gli adulti sia con i bambini, e nello specifico mi piace scrivere ad-hoc delle fiabe per ogni bimbo bisognoso.

Negli ultimi anni si parla sempre più di colori ed emozioni.  I colori vengono utilizzati per aiutare i bambini ad identificare stati d’animo ….rosso come rabbia, blu come tristezza, giallo come allegria,… cosa ne pensi? È una modalità che può portare buoni frutti?

Personalmente non amo cristallizzare i concetti. Siamo tutti unici e irripetibili e ciò che può far bene ad uno potrebbe disturbare l’altro. Pensiamo al rosso, colore splendore del vivente, possiamo associarlo all’amore, alla passione, ma anche all’odio e alla rabbia. Come si può pensare a un mondo libero se lo incaselliamo in concetti chiusi? Un bambino che dipinge un sole verde o il mare rosso ci racconta qualcosa… Con l’arteterapia del colore possiamo aprire innumerevoli porte nell’animo umano, l’arteterapeuta deve avere le forze di poter sostenere ogni processo che propone.

Kandisky ha affermato: “Il colore è un mezzo per esercitare sull’anima un ‘influenza diretta.” Ci puoi dare una tua definizione di colore; che cosa è per te il colore? E qual è il tuo colore preferito se ce l’hai?

Per me e per la mia esperienza, il colore è un ponte tra cielo e terra. Tra materia e spirito. Tra visibile ed invisibile. E’ uno strumento di crescita personale che aiuta ad aumentare la propria consapevolezza. E’ una fonte di nutrimento infinita. Il mio colore preferito è il color glicine, amo tutte le sfumature dei viola e negli abbinamenti cromatici mi piace mettere insieme i colori complementari. Fin da bambina il colore ha esercitato su di me una particolare fascinazione. In alcuni giorni vestirmi di alcuni colori mi aiutava a stare bene ed ad essere felice.

Come sempre al termine delle nostre interviste sulla Cesta chiediamo ai nostri ospiti di lasciarci qualcosa di loro da aggiungere ai nostri Tesori. Puoi lasciarci qualcosa di te? Un pensiero, un’esperienza, un colore?

Vi lascio un augurio: quello di trovare sempre spazio e tempo nelle vostre vite per riuscire a nutrire la vostra anima.

Marzia ti ringrazio davvero tanto di esserti dedicata a noi tutti in questo spazio.  Grazie di averci parlato dell’arte, dei colori, e delle tante sfumature. Sono sicura che questa intervista potrà arricchire molti e avvicinare altrettanti alla consapevolezza della cura e del sostegno che sprigiona l’arte in generale  e in particolar modo l’arteterapia.

Romina Pilia

Per chi volesse saperne di più e fare un’esperienza edificante, ecco i contatti di Marzia Maier.

Mail: marziamaier@libero.it

Facebook: Arte terapia del colore Roma e Firenze

Instagram: Marzier

Whatsapp: 3477853320

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